La rateizzazione nel sistema della riscossione tributaria

Riferimento: 9791221115406

Editore: Giappichelli
Autore: Verrigni Caterina
Collana: Studi di diritto tributario
In commercio dal: 04 Luglio 2025
Pagine: 384 p., Libro in brossura
EAN: 9791221115406
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Descrizione

La monografia analizza le cause che hanno portato alla crisi della riscossione coattiva manifestatasi con il progressivo aumento dei crediti tributari inesigibili, l'inefficienza degli strumenti di recupero e l'ampliarsi della distanza tra il momento in cui sorge il presupposto e l'effettivo recupero del dovuto. In tale scenario, il volume si propone di analizzare la funzione e le modalità di applicazione delle principali rateizzazioni che caratterizzano la riscossione tributaria, evidenziando come questo strumento rappresenti una soluzione fondamentale per agevolare i contribuenti nel pagamento dei tributi. Si esplora il delicato equilibrio tra l'esigenza di riscuotere i tributi in modo tempestivo e l'opportunità di concedere ai contribuenti una maggiore flessibilità nei pagamenti, quando giustificata da difficoltà temporanee. La rateizzazione dei pagamenti non solo può rappresentare una forma di sostegno economico, ma si configura anche come un atto di fiducia reciproca tra l'amministrazione fiscale e il contribuente, che, pur trovandosi in difficoltà, continua a rispettare i propri impegni fiscali. Dalla parte dell'amministrazione, è una procedura che consente allo Stato di preservare la propria capacità di riscossione e di finanziare comunque i servizi pubblici essenziali. Fondamentale rilevanza nell'indagine assumono i poteri tipici dell'agente di riscossione con particolare riferimento alle problematiche connesse alle procedure di rateizzazione. Poteri che seppur rispondenti al principio di legalità presentano apprezzabili margini di discrezionalità che devono essere gestiti, tenendo conto del principio di proporzionalità derivante dall'art. 10-ter, dello Statuto. L'analisi si chiude con osservazioni riguardanti i profili processuali che risultano di interesse dal momento che la materia tributaria è stata devoluta interamente alla cognizione del giudice tributario, rafforzandone la connotazione di giurisdizione per oggetto e non basandosi più sul tradizionale criterio di riparto tra le giurisdizioni, fondato sulla classica contrapposizione tra diritti soggettivi ed interessi legittimi o tra atti vincolati e discrezionali.