Dire e non dire. I dieci comandamenti della 'ndrangheta nelle parole degli affiliati

Riferimento: 9788804623069

Editore: Mondadori
Autore: Gratteri Nicola, Nicaso Antonio
Collana: Strade blu. Non Fiction
In commercio dal: 23 Ottobre 2012
Pagine: 208 p., Libro in brossura
EAN: 9788804623069
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Descrizione

Non sanno di essere intercettati e parlano a ruota libera. Di affari, di voti, di chi si è comportato da stracristiano e di chi invece non ha abbassato la testa. Parlano, gli uomini della 'ndrangheta, ma non dicono tutto. Fanno lunghe pause, e dietro quelle frasi lasciate a metà si nasconde la ferocia della strategia criminale e il rispetto di un preciso codice di comportamento. E anche oggi che la vecchia 'ndrangheta dei capibastone è diventata una multinazionale del crimine con ramificazioni in tutto il mondo, insospettabili contiguità con la politica e l'imprenditoria, un giro di affari miliardario, per gli affiliati la 'ndrangheta è la più bella cosa perché ha le più belle regole: ha rituali, precetti, norme, principi. Noi dobbiamo mantenerli certi valori, dobbiamo essere, come eravamo una volta, quello che ci hanno insegnato i nostri antenati dice un boss calabrese. Anche i comandamenti restano quelli inequivocabili che si trovano nei codici della picciotteria: non si sgarra e non si scampana, chi tradisce brucerà come un santino, la famiglia è sacra e inviolabile. Persino la penetrazione nelle ricche regioni del Nord non ha mutato gli equilibri di un'organizzazione al tempo stesso globale e locale: i clan diversificano gli investimenti, riciclano montagne di denaro e aprono ristoranti in pieno centro a Milano, eppure, come dice un altro boss alludendo alla Calabria, la forza è là, la mamma è là, le radici della 'ndrangheta sono ben salde fra i boschi e i paesi aggrappati ai dirupi dell'Aspromonte.