Codice bambino. Comprendere l'unicità genetica dei propri figli per aiutarli a sviluppare il loro pieno potenziale (Il)

Riferimento: 9788850261055

Editore: TEA
Autore: Dick Danielle
Collana: TEA Varia
In commercio dal: 19 Maggio 2023
Pagine: 256 p., Libro in brossura
EAN: 9788850261055
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Descrizione

Comprendere l'unicità genetica dei propri figli per aiutarli a sviluppare il loro pieno potenziale Un libro provocatorio, basato sulle più recenti evidenze scientifiche, che introduce un nuovo approccio alla genitorialità incentrato sul codice genetico unico di ogni bambino. Con poche eccezioni, i libri di parenting sottolineano il ruolo decisivo che i genitori hanno nel plasmare lo sviluppo dei figli. È una vera e propria ossessione che ignora un fatto biologico fondamentale: la genetica influenza ogni aspetto del comportamento umano, e ogni bambino, nella sua unicità, è «geneticamente codificato» con predisposizioni che riguardano tutte le sfumature della sua personalità, dalla paura all'impulsività, dalla socievolezza all'aggressività, alla felicità. Attingendo al suo lavoro di ricerca come genetista, Danielle Dick sfata il mito che solo i metodi educativi «giusti» possano determinare attitudini e comportamenti futuri di un bambino e ci introduce ai «Tre Grandi» che sono alla base della predisposizione unica di ogni futuro adulto: Estroversione, Emotività, Controllo volontario. Nel codice genetico sono già programmati gli adulti che i bambini diventeranno, con tutte le caratteristiche sconcertanti e meravigliose che costituiscono gli essere umani. La maggior parte delle cose per cui, come genitori, ci angosciamo, non sono tanto importanti per determinare quali persone diventeranno i nostri figli. Il grosso del lavoro è svolto dai geni. Comprendere l'unicità genetica dei propri figli, capire cosa possiamo controllare e cosa no, può aiutarci a adattare in maniera flessibile il modo di educarli, per aiutarli a sviluppare al meglio le loro potenzialità, a riconoscere e a perfezionare i loro punti di forza e ad affrontare le loro difficoltà. «Non esiste un modo giusto di educare i figli. L'unico modo giusto è il modo adeguato a ciascun bambino».