Vieto luogo comune è l’assunto secondo il quale l'Istituzione Scolastica renda pedante la comprensione del romanzo storico per eccellenza, I Promessi Sposi, libro ancor giovane e vitalissimo di cui ogni cittadino italiano dovrebbe far breviario! Pur tuttavia, se nutriste ancora dei dubbi sulla profonda arguzia e dirompente ironia del capolavoro manzoniano e non ne aveste apprezzato appieno il carattere rivoluzionario e gli accenti corrosivi, allora deliziatevi ed ebbene sì divertitevi colla lettura di questo saggio pindarico; capitoli vorticosi nei continui rimandi storici e letterari, ognuno correlato ai temi fondanti, la politica, religione, scienza, società, lingua e l’etica, affrontati da Alessandro Manzoni nell'aspirazione a vedere sviluppare l’embrione di una nazione.
Come non godere di una rinfrancante passeggiata in questo fitto bosco narrativo nella radura del quale vi apparirà l’Italia Contemporanea cogli stessi mirabili ritratti a eterna memoria: immobilismo, superstizione e protervia sociale, ossequio e sussiego.
Maturande e maturandi cogliete questa preziosa occasione: approfittate dell’utile saggio del professor Bizzocchi, citatelo e giovatevi della minuziosa bibliografia suddivisa per argomento, leggete questo “romanzo popolare”, leggete Il Romanzo Popolare e innamoratevene.
Un ringraziamento al professore dell’ Università di Pisa, un sentito riconoscimento alla mia amata professora di lettere delle medie: la lingua è politica.
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