Dopo il fantastico "Shininig Girls", Fanucci ci ripropone uno dei primi romanzi di Lauren Beukes, che continua a immergerci nella buona fantascienza.
Ambientato in un futuro poco distante, ci alterniamo tra i 4 protagonisti per esplorare questa società strettamente intrecciata alla tecnologia, portando all'estremo il rapporto che abbiamo coi dispositivi personali.
Kendra, Lerato, Toby e Tendeka scoprono infatti che non solo loro sfruttano la tecnologia per le cose di tutti i giorni, ma loro stessi vengono sfruttati dalle multinazionali proprietarie dei dispositivi stessi. Fin qua nulla di nuovo ci verrebbe da pensare, ma in questo caso i nostri protagonisti diventano strumenti e vittime di un sistema che usa lo spettacolo, la repressione e la dipendenza tecnologica come mezzi di controllo.
Moxyland è un affresco disturbante e visionario di un futuro che assomiglia fin troppo al presente, mescolando cyberpunk, critica sociale e uno stile narrativo moderno e graffiante tipico di Lauren Beukes.
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