Un romanzo disturbante e potente che affonda nel cuore oscuro degli Stati Uniti. Un misterioso virus ha preso piede, trasformando le persone in esseri dominati da una furia sessuale e violenta. In questo scenario apocalittico, Sophie Allen, una sedicenne cresciuta in una cittadina ultraconservatrice e repressiva del Midwest, è costretta a fuggire da un'esistenza soffocante e a intraprendere un viaggio disperato per ritrovare il fratello Noah, rinchiuso in un collegio dopo un peccato indicibile.
Il cammino di Sophie non è solo fisico, ma anche interiore: mentre il Paese sprofonda nel caos, lei affronta il senso di colpa, la vergogna, e scopre che il corpo può essere anche strumento di libertà e rinascita. Tra sopravvissuti, setti religiosi e nuove alleanze, Sophie incontra Ben, e insieme a lui inizia a credere che anche il desiderio possa essere una forma di esorcismo.
Estasi americana è un viaggio viscerale nella repressione e nella liberazione, una critica feroce a una società che demonizza il corpo femminile e celebra l'estremismo. Una lettura da fare tutta d’un fiato, che lascia il segno con la sua visione cruda e apocalittica di un’America già sull’orlo del baratro.
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